Sin dall’inizio dell’Opera del Dispensario (all’epoca Ospizio Santa Marta) le Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli sono state incaricate di mandare avanti le attività. Era il 1922 e Papa Pio XI chiese di farsi carico dell’alimentazione dei bimbi poveri e dei figli della guerra.
Per anni hanno lavorato per l’infanzia accompagnando le famiglie nell’evolversi della società.
L’Ospizio “Santa Marta”, poi Dispensario “Santa Marta”, fino a diventare, nel 2008, una Fondazione, è stato guidato con carità e amore grazie all’aiuto dei Sommi Pontefici, della Segreteria di Stato, del Governatorato, del sostegno dei Benefattori e di tanti amici.
Le Suore che si sono susseguite nel corso degli anni donando il loro servizio sono molte; ricordiamo, in tempi più vicini, Suor Manuela Latini, Suor Maddalena Castrica, Suor Giovanna Beltrando, Suor Anna Maria e Suor Dolores della Spagna.
Il Dispensario è stato gestito in tempi moderni da Suor Chiara Pfister, che durante quasi 25 anni ha modernizzato e “fatto crescere l’Opera”. Poi per qualche anno è stata la volta di Suor Paola Pizzi grazie alla quale il Dispensario ha ampliato i suoi spazi.
Oggi il lavoro fiorisce sotto la guida di Suor Antonietta Collacchi che diffonde tenerezza ovunque.
La struttura è cresciuta, nuovi locali si sono aggiunti e i servizi offerti ai bambini sono sempre maggiori.
Le “sorelle Figlie della Carità” sono ispirate dalla filosofia del loro Fondatore, San Vincenzo de’ Paoli, il quale costantemente affermava: “Nostro Signore Gesù Cristo è il vero modello, come un grande quadro invisibile sul quale devono prendere forma tutti i nostri gesti” e con i loro gesti donano sorrisi ai tanti bambini che incontrano, alle loro famiglie che bussano alla porta del nostro Dispensario.